User Experience: best practices per massimizzare le conversioni da mobile

La vostra audience naviga da desktop o da mobile? Nella fase di progettazione di un’interfaccia web non si può tralasciare questo dato: il 97% degli utenti in Italia accedono al web via mobile (Osservatorio Google 2020).

Come migliorare l’esperienza di navigazione mobile, disegnando una UX efficace?

Per ottimizzare le conversioni da un sito mobile è sempre una buona pratica farsi guidare dagli A/B Test per individuare quali elementi possono fare la differenza per il proprio segmento di clientela. Di seguito condividiamo i nostri consigli per migliorare la user experience del tuo sito mobile, soprattutto se si tratta di e-commerce.

1. Mostrare le categorie principali in home page

Aggiungere le categorie principali in home page genera un aumento di conversioni poiché rende le categorie più facili da trovare. Strategico è scegliere di mettere in evidenza le categorie più popolari analizzando i dati dagli strumenti di Analytics.

2. Inserire una barra di ricerca smart in evidenza

Mostrare la barra di ricerca in home page è stato il test che ha generato il più alto aumento delle conversioni e delle vendite. Sul segmento e-commerce B2C si possono registrare circa il 10% di conversioni e del 15% di fatturato in più, a seconda dei Paesi.

3. Inserire elementi grafici nell’hamburger menu

Le icone nell’hamburger menu aiutano la comprensione e le conversioni. Sempre nell’ottica di semplificare e rendere più fluida la navigazione, test su diversi brand hanno dimostrato che le immagini all’interno del menu principale aiutano la navigazione e hanno un impatto positivo anche sulle conversioni.

4. Rendere evidente la descrizione dei prodotti

I test dimostrano che se la descrizione dettagliata del prodotto è sempre visibile questo ha un impatto positivo sulle conversioni. Nelle pagine di prodotto spesso si dà ampio spazio alle immagini, lasciando le descrizioni dei prodotti talvolta nascoste, questo potrebbe essere un ostacolo alla conversione di azioni di acquisto.

5. Non aggiungere sorprese nel carrello

Il checkout è la fase più delicata del processo d’acquisto. Secondo una ricerca di Statista, ben l’82% dei percorsi di acquisto nel retail si ferma al carrello. I motivi sono vari e vanno da sorprese nei costi di spedizione all’utilizzo del carrello come se fosse una wishlist solo per confrontare i prezzi. A differenza di una ricerca del 2015 che individuava la mancanza di sicurezza percepita come una ragione di abbandono del carrello, la stessa ricerca nel 2019 non rileva più questa motivazione come principale.

4 best practice per massimizzare le conversioni da mobile da Eighty-Twenty su YouTube.